Vi ho ricordato che Tbilisi non è mai stata così nazionale. Purtroppo, a scapito dello svuotamento del villaggio. Ma questo non è l’unico risultato dannoso, ce n’è anche un secondo: è emersa una nuova categoria di georgiani, un provinciale aggressivo, il che è terribile, soprattutto perché il provincialismo in politica è un disastro. Provinciale non significa qualcuno che viene dal villaggio, storicamente provenivamo tutti dal villaggio, alcuni ieri e altri l’altro ieri. I nostri venerabili antenati, la nostra nobiltà, i fari della nostra cultura vivevano nei villaggi. Il provincialismo è un fenomeno cittadino.
Il provincialismo non esiste nella provincia, esiste lì nel suo mondo organico. Quando viene separato dalla sua parte organica e arriva qui, dove non è il suo ambiente abituale, diventa aggressivo a causa dell’incompatibilità.
Di nuovo dalla pratica di caccia. Hai visto i cigni nuotare allo zoo. Come cacciatore, li ho visti volare via durante la battuta di caccia. Dio ha creato il cigno affinché non debba volare ed essere regina del cielo quando vola, o stare nell’acqua ed essere regina quando nuota, ma affinché non appena mette piede a terra diventi assolutamente infelice, come un’oca disgustosa. Perché Dio ha creato il cigno per nuotare o per volare. Non sorprende affatto che qualcuno viva in campagna e qualcun altro in città, paese, ecc. Quando questo principio viene violato, emerge quello strano tipo di uomo georgiano: il “provinciale aggressivo”. Lui viene e, a causa dell’incompatibilità, ti cerca, perché non può essere migliore di te in nessun altro modo (c’è qualcos’altro, genetico, come i prati inglesi tagliati da trecento anni, che fa male al cuore di un americano, e ancora oggi non riesce a smettere di cercare il segreto…) Quindi cerca rifugio nell’impegno nel Komsomol, unendosi al partito, scavalcandoci e diventando il tuo grande capo.
Oggigiorno il patriottismo è diventato un rifugio molto facile. Il patriottismo è diventato un rifugio per molte persone assolutamente inutili e ti parla con un tono tale che se gli chiedi chi sei, ti risponde: “Patriota”. Il patriottismo non è una professione: il patriottismo è professionalità. “La professionalità che porti nella tua terra natale.”
/Rezo Tabukashvili/